#VolleyballNationsLeague: l’Italia e le #barche su cui ondeggiare!

Tutto (e di più) sulla nostra Italia alla Volleyball Nations League!

Italia-Russia
Il gran ritorno della nazionale italiana in casa si apre con Lanza al servizio, a cui segue subito il turno di Zaytsev, seppur sempre con buona riposta della ricezione russa. Polaelev non perde palla alcuna e al centro iniziano a fronteggiarsi Muserskiy e Anzani. L’Italia mantiene la parità dal 10-10 al 16-16, con le difese incredibili di Colaci. Stacca però la Russia sul finale del primo, aiutata da qualche errore al servizio dei nostri. Kabeshov rianima subito il secondo set con una casuale difesa di piede e un’Italia poco convinta lascia spazio allo show di Vlasov. Ma la grinta di Giannelli ben si oppone alla fuga russa e, con l’aiuto dell’ace di Lanza, si torna 13-10 Italia. I nostri respirano fino al 22-22, quando poi l’ace di Muserskiy addirittura ruba il set dalle mani italiane per il 2-0 Russia. Nel terzo Blengini chiede aiuto all’esperienza di Parodi in sostituzione di Lanza e l’Italia recupera un brutto svantaggio iniziale. Anche Mazzone ben contribuisce alla causa con difesa e muro, a cui si unisce l’attacco di Giannelli. 14-14 e l’Italia sembra potersela ancora giocare, quand’anche la Russia scappa via staccando 20-16 e prendendosi il match in modo netto.

Italia-Francia
Una partita dei bei muri italiani e dalla vittoria gioiosa; un 3-0 sulla Francia assai piacevole, nonostante l’impossibilità di qualificarsi alla final six fosse già abbastanza chiara. Nel primo l’Italia stacca 12-9 con l’ace di Zaytsev, trovando un equilibrio sul 14-14. Dal 20-20 al 23-21 Italia il passo è poi breve verso la conquista del primo set. Nel secondo parte molto meglio la Francia avanti 6-2, riacciuffata solo sul 18-18, sebbene il doppio muro di Randazzo e Mazzone accompagnato dall’ace di Zaytsev potessero già far presagire un cambiamento. Passa avanti l’Italia con la pipe di Randazzo che colpisce in pieno Patry, dopo cui i francesi non riescono più a riprendere il controllo. In panne, la Francia parte sotto anche nel terzo fino al recupero di un nuovo equilibrio, 13-13, firmato Chinenyeze. 17-16 Francia, che inizia a tenersi sempre costantemente avanti fino al 21-21. Randazzo in seconda linea non concede nulla e inizia una battaglia punto a punto, fino al 27-25 decretato dal muro italiano.

Italia-USA
Nell’ultima partita di questa Volleyball Nations League modenese gli usa fanno subito vedere il loro potenziale a muro, avanti 8-4. Subiti l’ace di Anderson e due murate di Holt, l’Italia fatica a riprendersi se non sul finale, quando dal 17-10 usa si ritrova 24-23, ad un passo dalla parità. Un buon turno al servizio di Parodi si chiude però con l’errore e gli usa conquistano il primo set. È ancora un muro, precisamente di Smith, ad inaugurare i primi punti del secondo set, 3-2 usa. Zaytsev e Lanza in prima linea scaldano il braccio per il 7-5 Italia, piccolo vantaggio che però gli usa presto annullano, portandosi avanti 13-8. Il divario non si rimpicciolisce mai, anzi:ace di Defalco per il 20-14 usa, che arrivano tranquillamente a conclusione anche del secondo set. Cambia tutto agli inizi del terzo, con l’Italia avanti 5-2 dopo il muro di Candellaro. Ma gli usa non mollano il colpo, stando sempre ben attaccati all’Italia, avanti 14-13. Così si procede nel corso del set, arrivando sul 22-22 causa mancata difesa italiana. E la battaglia continua, 25-25, 26-26, 27-27, fin quando gli usa si impongono al servizio e chiudono il match.
Con la voglia di mare nel bel mezzo dell’afosa pianura padana, facciamo un piccolo sunto dell’ultima tappa di Volleyball Nations League; ispirate dal sogno delle onde del mare, scopriamo un pò di #barche.
EARVIN NGAPETH: sparare una mina al servizio direttamente in testa al compagno Rossard, tutto nella norma. Con l’irruenza e la pace silenziosa di un #motoscafo in arrivo!

LUIGI RANDAZZO: tira a tutto braccio in prima linea, a tal punto da colpire il tallone di un giudice di linea, che rischia di cadere seriamente a terra. L’ha fatto sbandare, come una #barcaavela nel bel mezzo delle onde.

MAXWELL HOLT: chiamato e osannato, torna al Palapanini Holt, in quel posto che lui stesso chiama “casa”. Un classico ritorno, una tipica imbarcazione con cui attraversare i mari: una #nave.

FILIPPO LANZA: l’ace concesso viene poco dopo smentito dal video-check. Il boato del palazzetto deve lasciar spazio al “noooo” successivo. Tiriamo i remi in barca per ora; appunto, una #barcaaremi.

DMITRY VOLKOV: giovane e forte, fortissimo. Non solo: capitano. Signori e signori, una #crociera.

KEVIN LE ROUX: nella prima partita con gli USA pesta per ben due volte la linea al servizio; contro l’Italia, l’arbitro fischia di nuovo il fallo ma il video-check lo decolpevolizza. Bistrattato e mai preso sul serio, un secondario #gommone.
SIMONE GIANNELLI: se la prima non va, basta riprovarci. E non stiamo parlando di un palleggio poco preciso ma di un attacco vero e proprio dalla prima linea. Si sente un brivido, come stare tra le rapide con una #canoa.

DMITRIY MUSERSKIY: se sei Muserskiy, il bisogno di saltare a rete è nettamente sopravvalutato. 2.18 m di uomo, la comodità di chi viaggia su uno #yatch.

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