World League – “Paropagella” di Italia-Francia

World League Volley Maschile – L’Italia baby (ancor più baby se possibile) di Paolo Montagnani perde 3-0 contro la Francia e fa venir della gran rabbia a chi guarda il match su Rai Sport 2 in questa mattinata domenicale. Perchè? Perchè parte con entusiasmo, fa vedere delle ottime cose, soprattutto a muro (e soprattutto in confronto al block francese). Si esalta, come conviene alla bella gioventù, si diverte, esulta. Salvo poi, nonostante essere avanti per 16-11 al secondo time out tecnico, mollare la presa e lasciare che i cugini d’Oltralèpe risalgano la china. Montagnani lascia in panchina Buti e Kovar, a favore di Cester e Lanza, mentre Falaschi sostituisce in cabina di regia un acciaccato Baranowicz. Nel primo parziale, l’Italia viene recuperata intorno al 20esimo punto e poi la Francia, nei momenti che contano, sbaglia meno e conquista il set. Il secondo set è da dimenticare, con gli azzurri giù di morale, Montagnani a golarsi forte senza risultato e un set perso 25-15. Il terzo set vede gli azzurri tornare ad aver voglia di giocare e di divertirsi, ma dura poco. I francesi sono più precisi, meno spreconi e nonostante un muro d’oltralpe senz’altro non esaltante, ai cugini basta far bene due cose semplici in più: difendere, coprire e non sbagliare. Con questa sconfitta riuscire ad arrivare alle finali di Sofia diventa molto difficile, poichè la Francia è avanti ora di sei punti e alla fase bulgara mancano tre gare (che si svolgeranno a Dallas settimana prossima) e quindi nove punti in palio. Nulla è ovviamente impossibile, anche se c’è ancora da capire quale sarà l’organico di Mauro Berruto porterà in America. Intento: prepararsi, avendo nelle gambe partite importanti, alle Olimpiadi di Londra. Attendiamo.

PAROPAGELLA

Filippo Lanza: è lui la nota buona di questa gara con 11 punti e un primo set da stella. E’ giovane, 21 anni per lui, e se Montagnani lo prova dal primo minuto significa che di stoffa ce n’è. Assolutamente presente e futuribile.

Marco Falaschi: il palleggiatore di Castellana Grotte, finchè la ricezione tiene, riesce a gestire bene le sue bocche di fuoco, anche se il centro è sempre abbastanza sacrificato. Detto questo, Falaschi in cabina di regia è un “tutto cuore” e si vede. Generoso.

Gabriele Maruotti: fa troppa fatica in ricezione, che dovrebbe invece essere un suo punto forte, e i francesi lo prendono spesso di mira. Non sufficiente.

Giulio Sabbi: parliamoci chiaro, le legnate le tira lui, lo score di punti più numeroso ce l’ha lui. Ma in tanti momenti, anche quelli che contano, l’opposto neo acquisto di San Giustino, ha le polveri bagnate e non trova il campo. Falloso anche se score-man.

Francia – Italia 3-0

Parziali: 26-24; 25-15; 25-22

Francia: Trefle 10, Grebennikov (L), Hardy 9, Toniutti, Moreau 16, Samica, Ngapeth, Pujol, Tuia 10, Tillie 10, ne Rouzier, Sol.

Italia:  De Togni 5, Maruotti 7, Baranowicz, Sabbi 18, Falaschi, Cester 8, De Marchi 1, Lanza 11, Vettori 1, Rossini (L), ne Buti e Kovar. All. Montagnani

Francia: muri 2, ace 6, errori 10

Italia: muri 7, ace 2, errori 21

Please follow and like us:
0

One comment

  1. Io sono piuttosto preoccupata dalla poca consistenza dimostarata dalle nuove leve in queste due settimane. La cosa davvero grave nella sconfitta odierna, è che hanno perso malissimo contro una Francia B (non giocavano N’Gapeth, Exiga, Samica, Rouzier ecc). L’ennesima dimostarzione che il movimento non è più in grado di produrre atleti di livello e pronti per la Nazionale come succedeva 20 anni fa. E’ molto triste: avevamo un movimento fortissimo. Abbiamo sprecato un capitale. E si continua a non fare nulla per porre rimedio. Tolti quei 7-8 che giocano stabilmente nella Maggiore (e molti dopo Londra dovranno per forza dire addio per limiti di età) non c’è un ricambio che sia all’altezza. Non vedo un gran futuro….purtroppo.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *