Basket Femminile A2 – Dopo tre campionati in B d’Eccellenza, la Pallacanestro Femminile Omc Broni ha conquistato lo scorso maggio la promozione in serie A-2.
Cerchiamo di conoscere meglio la più importante realtà cestistica “rosa” della provincia di Pavia, partendo dalla sua giovane storia.
Alti e bassi – La società “Pallacanestro Femminile Broni 93” nasce nel luglio del 1993, grazie ad un gruppo di amici (Gianluca Caraffini, Filippo Bacchini, Aldo Caputo, Lorenzo Pedrazzi e Gabriele Porri) dopo la scomparsa della Polisportiva Broni, che comprendeva anche la formazione maschile. Nella stagione 1993-1994 vengono disputati solo i campionati giovanili, per permettere alle ragazzine bronesi di continuare l’attività. Nel 1995 la prima squadra vince la Promozione. L’anno seguente le bianco rosse chiudono all’ultimo posto ma rimangono in serie C grazie all’allargamento del campionato. Nel 1997 arriva la serie B. Dodici mesi dopo, lo storico marchio Elen Parati lascia spazio alla Cantina Sociale di Broni, che impone il cambio dei colori sociali: al posto del rosso c’è ora il verde. La squadra è sempre molto competitiva, raggiunge in due occasioni (1997-98 e 1998-99) il girone per la promozione e perde nel 2000 lo spareggio contro Udine. A quasi dieci anni dalla sua fondazione, è il 17 maggio 2003, Broni conquista la serie A-2, sotto la guida tecnica di Filippo Bacchini. Nello stesso anno la squadra Bam raggiunge la Finale Nazionale Giovanile. Nel 2004 la squadra oltrepadana si salva all’ultima giornata con coach Filippo Cavanna, che sostituisce Filippo Bacchini. Negli anni successivi, che vedono l’uscita di scena dei dirigenti storici, la squadra lotta sempre con l’obiettivo dichiarato della A-1 e riesce a centrare i play-off nella stagione 2005-06, uscendo in semifinale con Montichiari. Nel 2009 le bronesi si classificano al decimo posto, dovendo così disputare i play-out, al termine dei quali salutano la serie A-2. Dopo la retrocessione l’organico viene completamente riformato, con il ritorno di alcuni dirigenti storici, e il quintetto allestito è assolutamente competitivo per la categoria. Enzo Sacco porta le sue ragazze fino alla semifinale contro La Spezia, mentre nel 2011, dopo le vittorie contro Carugate e San Raffaele Roma, Broni approda al girone promozione di Senigallia. Supera Castellamare di Stabia ma non può nulla contro Battipaglia. E arriviamo così alla stagione che si è chiusa domenica 13 maggio con la finale di ritorno contro Reggio Emilia. Pur sconfitta l’OMC (Officine meccaniche Cignoli) Broni ha conquistato la serie A-2.
I momenti chiave della stagione – Dopo aver terminato la stagione regolare con 44 punti, due in meno di Crema, Broni ha disputato un concentramento interregionale a Cervia. Le ragazze di Fassina hanno conquistato tre successi in altrettante partite: Lavagna (56-44), Ghezzano (59-47) e Trieste (76-54). Grazie al primo posto le oltrepadane hanno pescato la seconda dell’altro concentramento settentrionale, Reggio Emilia, e evitato la corazzata Reyer Venezia. La promozione è stata costruita nella prima sfida giocata al Pala Bigi dove, con una partita autoritaria, le bronesi si sono imposte di 13 punti (54-67). Nel ritorno, in una Pala Gianni Brera colorato di bianco verde, è arrivata la sconfitta più dolce della stagione (47-53). Broni ha conservato sette lunghezze di vantaggio e ha festeggiato.
Le protagoniste della promozione: Martina Brusadin (capitano, ala); Silvia Carù (guardia); Alesssandra Molinari (pivot); Eugenia Zamelli (guardia); Elisa Borghi (guardia); Veronica Besagni (pivot); Giada Ballardini (playmaker); Viviana Canfora (ala); Giulia Minati (ala); Francesca Bicocca (play/guardia); Elisa Zanon (ala/pivot); Ambra Boscolo (play/guardia); Valeria Dapiaggi (ala); Chiara Cartasegna (guardia).
Lo staff tecnico: Paolo Fassina (allenatore); Guido Toajari (assistente allenatore); Roberta Malchiodi (preparatrice atletica); Andrea Campagnoli (masso fisioterapista).
I tifosi – La Pallacanestro Femminile Broni 93 vanta una delle tifoserie più calde d’Italia. I Viking, nati nel 1991, seguono le ragazze in tutte le partite, assicurando il proprio sostegno anche nelle trasferte meno agevoli.