Londra 2012 – L’Italia di Barbolini batte un super Giappone per 3 set a 1. E la vittoria non era per niente scontata. Soprattutto dopo che le nipponiche hanno iniziato a difendere di tutto e di più, senza risparmiare colpi ad un mano, coperture perfette e difese allo stremo delle forze. Di certo c’è che quella vista questa sera tra Italia e Giappone è stata una bella pallavolo. La pallavolo femminile, fatta di scambi lunghi, di tattica, tecnica e grinta: la pallavolo di chi non si arrende mai. Incredibile il gioco al centro delle giapponesi che hanno schemi divertenti, veloci, intelligenti. Ma alla fine, il parco giocatrici dell’Italia ha avuto la meglio: Lucia Bosetti ha interpretato ottimamente il ruolo di opposto e le due bande imbeccate da Leo Lo Bianco hanno tenuto botta nonostante l’evidente difficoltà a metter giù palla. Poi, va beh, c’è una storia che ha come protagonista Francesca Piccinini che entra quando chiamata in causa e fa tutto in maniera quasi perfetta portando la squadra alla vittoria quando ce n’era davvero bisogno.
PAROPAGELLA
Leo Lo Bianco: interpreta la gara perfettamente e nonostante la palla faccia fatica a cadere per merito delle avversarie (incredibili in difesa) lei non si innervosisce e continua a snocciolare ottimi palloni. Manca forse un po’ nella gestione di Arrighetti, ma Lo Bianco stasera fa una partita al limite degli schemi mentali e anche in difesa dà una grossa mano. Capitano.
Paola Croce: se le giapponesi difendono tutto, lei non è da meno. E’ ovunque, su ogni pallone. Arriva una “bordata” nipponica? Lei è in posizione. C’è da andare a recuperare una palla cortissima? Lei ci va. Grazie a Dio è tornata a giocare. Mai stanca.
Carolina Costagrande: rimane il bomber della squadra, anche se nel quarto set parte tesa e un po’ agitata (contro una difesa del genere lo sarebbe stata anche Gamova). In ogni caso, mette a terra 17 palloni. Solita.
Francesca Piccinini: ma che si può dire? E’ una delle migliori schiacciatrici al Mondo e Barbolini ha il lusso di tenerla in panchina a favore di altre due bande di grandissimo rispetto come Del Core e Costagrande. Viene chiamata in causa quando le palle scottano e in palio ci sono i tre punti. E lei che fa? Entra, mette due ricezioni perfette in testa a Lo Bianco e fa due punti su tre palle consegnate. Campionessa.
Hitomi Nakamichi: la palleggiatrice giapponese è pazzesca. Ha una variazione di gioco che metterebbe in crisi anche il miglior muro del Mondo e le sue compagne, delle quali non smetteremo mai di lodare la difesa e la tenacia, la mettono spesso in condizione di giocare della pallavolo di rispetto. Belle mani, complimenti!
ITALIA-GIAPPONE 3-1 (25-22 25-21 20-25 25-22)
ITALIA: Del Core 16, Arrighetti 7, Bosetti L. 15, Costagrande 17, Gioli 15, Lo Bianco 2. Libero: Croce 1. Rondon 1, Barazza, Piccinini 2. Non entrate: Bosetti C., De Gennaro. All. Barbolini.
GIAPPONE: Araki 4, Shinnabe 13, Otomo 14, Takeshita, Kimura 19, Ebata 21. Libero: Sano. Nakamichi, Inoue 4, Yamaguchi. Non entrate: Kano, Sakoda.
ARBITRI: Velez Mercado (Pur) e Salvatore (Usa).
Spettatori: 13000. Durata set: 26, 27, 27, 29
Italia: bs 6, a 2, mv 9, e 9.
Giappone: bs 5, a 4, mv 4, e 15.