Londra 2012 – E’ lontana l’amichevole del maggio scorso tra Italia e Australia, quando i giocatori di Uriarte non riuscirono a superare il 20 in tutti e tre i parziali. E’ lontana sì, perchè oggi questi sconosciuti australiani (non proprio sconosciuti, infatti Zingiel e Passier giocano in Italia) hanno letteralmente fatto tremare i giocatori di Mauro Berruto. Come? Anzitutto credendoci: difendendo ogni pallone, mettendosi bene a muro e servendo distintamente, tanto che a vacillare è stata soprattutto la ricezione degli italiani. Che poi ha condizionato Dragan Travica, che ha perso nei primi due set il controllo del match (per poi recuperarlo prendendosi per mano con i compagni) e così via. Berruto durante uno dei tanti time out chiesti l’ha detta chiara: “Cosa vogliamo fare? Andare avanti ognuno per conto proprio? Se vogliamo reagire dobbiamo farlo tutti insieme, da squadra“. E l’Italia da squadra a reagito, battendo l’Australia e recuperando sicurezza a muro, mettendo a segno qualche ace in più ed evitando qualche errore. Ritrova Michal Lasko (25 punti per lui) e il gioco ne giova, anche grazie ad un rientro in gara di Alessandro Fei. Certo, una partenza del genere nessuno se l’aspettava (e in tutta onestà l’Australia pareva a tratti il Brasile, visti i colori della maglia), ma come direbbe Berruto, anche queste sono esperienze (magari da non ripetere). La differenza a muro, per una volta, è a favore degli avversari: 12 a 19 e mentre gli errori su azioni sono contenuti per entrambe le squadre, quelli in battuta sono davvero uno “sfacelo” (19 a 18 per l’Italia).
In ogni caso, i quarti sono stati raggiunti. Ora ‘è solo da capire contro chi dovrà vedersela la squadra di Meuro Berruto.
PAROPAGELLA
Michal Lasko: Nonostante qualche errore non da lui, mette a terra un set da solo e un opposto questo deve fare. Nei momenti di difficoltà, la palla va a lui. Non un caso.
Dragan Travica: La ricezione traballa e lui fa fatica a sevire con continuità i suoi attaccanti. Subisce l’inerzia della gara. Viene sostituito da Dante Boninfante ma poi sa rientrare in partita, anche a muro. In difficoltà ma reagente.
Ivan Zaytsev: Manca in termini di punti. Non è nella sua giornata migliore e si vede (e tutti lo sentono). Sia chiaro, da qui in avanti c’è bisogno del miglior Zaytsev. Da rivedere.
ITALIA-AUSTRALIA 3-2 (21-25 18-25 25-21 25-14 15-13)
ITALIA: Fei 12, Lasko 25, Savani 17, Mastrangelo 11, Travica 5, Zaytsev 8. Libero 1:Bari, Libero 2: Giovi. Papi, Boninfante, Parodi 1, Birarelli. All. Berruto.
AUSTRALIA: Passier 12, Peacock 2, White 12, Zingel 15, Edgar 18, Yudin 11. Libero: Tutton. Roberts 2, Sukochev, Smith 1. Non entrati: Grant, Williams. All. Uriarte.
ARBITRI: Zenovich (Rus) e Espycalsky (Bra)
Spettatori 11500 Durata set: 23, 25, 26, 22, 15.
Italia: bs 19, a 8, mv 12, e 6.
Australia: bs 18, a 5, mv 19, e 7.
Berruto come Al Pacino!