Londra 2012 – L’ultimo punto è di Emanuele Birarelli che alla vigilia aveva dichiarato che avrebbe voluto qualcosa in più rispetto alla medaglia di legno di Pechino. E così è stato. Dante Boninfante aveva scritto un bellissimo tweet ricordando che gli Azzurri partivano per Londra con Bovo nel cuore. E questa medaglia è anche per lui, grande campione che (come tutti i campioni veri) rimane sulla pelle. Sempre. Anche oggi che non c’è (sicuri che non ci sia stato?).
Fatta questa precisazione di cuore doverosa, l’Italia ha conquistato la medaglia di bronzo. Con merito. Ha lottato, ha preso le sue armi migliori, le ha affilate e le ha usate contro i punti deboli degli avversari: Aleksiev (sì, dai se ci fosse stato Matey Kazyiski sarebbe stata una solfa diversa, ma tant’è) e ha fatto letteralmente girare la testa a Bratoev (in bambola in tanti momenti della gara). Ma soprattutto, ha giocato bene, con il cuore e con una foga agonistica davvero pazzesca. Lo dimostrano gli ace (e gli errori) al servizio di Cristian Savani, la voglia in difesa di Michal Lasko, la gestione al limite della perfezione di Dragan Travica, la possibilità per Berruto di cambiare pedine e di rimanere comunque in un assetto compatto. Simone Parodi, chiamato in causa quando serviva, ha lavorato bene a muro (un po’ meno in ricezione) e non ha avuto paura dei vari Nikolov(s) e Sokolov.
Samuele Papi: “E’ stato un torneo difficile per noi, veniamo a casa con una medaglia e oggi abbiamo battuto una squadra che ha fatto una grande Olimpiade. Grazie a tutti i ragazzi”
Cristian Savani: “Ho vinto una medaglia all’Olimpiade, non è da tutti, sapete? Siamo stati bravi a metterli sotto, è girata bene la battuta e abbiamo creato dei break importanti. E’ stata dura, ma non me ne frega più niente, abbiam vinto il bronzo..”
Gigi Mastrangelo: “Al mio medagliere ora manca solo un oro? Per me questa medaglia è come se fosse un oro, sono felicissimo. Ci siamo svegliati alle 5.30, il primo pensiero era quello di svegliarsi bene, perchè non è stato semplice attivarsi. E’ stata una gara diversa rispetto a quella nel girone perchè a noi è girata bene. Sono felicissimo”.
MAURO BERRUTO: “In questa momento ho una sensazione di grandissimo orgoglio. Questa squadra, la nostra squadra in questa difficile Olimpiade ha dimostrato che non è importante come si cade, ma come ci si rialza. Oggi lo abbiamo fatto con grande carattere e con orgoglio, vincendo una medaglia. Probabilmente abbiamo fatto il massimo di quello che possiamo fare in questo momento. Finiamo al terzo posto dietro due squadre che hanno dimostrato qualcosa più di noi e che in questa competizione ci sono state superiori. Questo terzo posto ci porta su un gradino più alto di quello che sembra“.
ITALIA-BULGARIA 3-1(25-19 23-25 25-22 25-21)
ITALIA: Lasko 18, Savani 23, Mastrangelo 3, Travica 1, Zaytsev 4, Fei 8. Libero 1: Bari, libero 2: Giovi. Parodi 8, Papi, Birarelli 5, Boninfante. All. Berruto.
BULGARIA: Aleksiev 12, Nikolov N. 7, Sokolov 11, Skrimov 6, Yosifov 13, Bratoev G. 2. Libero: Salparov. Nikolov V. 12, Bratoev V. , Todorov, Penchev. Non entrati: Dimitrov. All. Naydenov.
ARBITRI: Loderus (Ned) e Cholokian (Arg)
Spettatori: 15000. Durata set: 24, 29, 30, 26.
Italia: bs 16, a 11, mv 10, e 10.
Bulgaria: bs 12, a 1, mv 13, e 16.
