Cena di Gala – Un successo. Di colore, di musica, di immagini. Ma soprattutto di contenuti. Perchè la cena di Gala organizzata dalla società Briantea 84, che vanta una squadra che milita nella massima seriedi basket in carrozzina maschile, ha davvero stupito se stessa e i 400 invitati che hanno cenato al PalaFamila (messo “a puntino” per l’occasione) di Seveso, in provincia di Monza e Brianza. Ospiti tanti volti dello sport, come la società della Pallacanestro Cantù, ma anche del mondo paralimpico come Annalisa Minetti (bronzo 1500 metri T11-T12), Martina Caironi (oro nei 100 metri T42), Federico Morlacchi, (apripista degli azzurri medagliati con il suo bronzo nei 100 farfalla S9), e Roberto Bargna (oro nella corsa in linea C 1-3 uno dei 10 metalli del ciclismo paralimpico italiano).
Una grande festa,quindi, alla quale non potevano mancare gli atleti e gli staff che rappresentano il cuore e anima della società (che non si occupa solo di basket in carrozzina ma anche di calcio DIR e nuoto). Tante emozioni, legate da un unico filo rosso, ovvero la passione per lo sport. Testimonianze, medaglie, arte, progetti: tutto in una sera che, come sempre, ha portato la firma preziosa di Swarovski.
L’ospite che ha catalizzato giustamente su di sè l’attenzione più grande è stato Luca Pancalli, vicepresidente del CONI ma, soprattutto, presidente del Cip, il Comitato italiano paralimpico: una realtà che durante l’ultima Paralimpiade di Londra 2012 ha dimostrato di essere pronto a fare grandi cose. In che senso? Per eliminare, per esempio, dal vocabolario la parola “disabile” ma non tanto nella forma, quanto nella sostanza verso un unico mondo sportivo che si differenzi ma non ghettizzi.
Hanno presentato la serata Mino Taveri, volto dello sport di Mediaset, e la showgirl Cristina De Pin, insieme ad una co-conduttrice d’eccezione: Bebe Vio, raggiante come al solito e portatrice di benessere psicofisico.
I racconti paralimpici sono stati alternati da altri volti e storie, come quella della Scuola Calcio Briantea84, l’unica squadra di pulcini Dir presente in Lombardia, accompagnata sul palco dalla direttrice della Nostra Famiglia di Bosisio Parini Carla Andreotti, realtà che opera in stretto contatto con Briantea per lo sviluppo di progetto sportivi rivolti ai giovanissimi.
Luca Pancalli: “Quello che era un sogno, sta per diventare un obiettivo reale: riunire in un’unica grande famiglia lo sport olimpico e paralimpico italiano. Sono convinto che realmente i giochi di Londra abbiano segnato un cambiamento, c’è stata molta attenzione mediatica nei confronti dello sport paralimpico e grande interesse da parte di un pubblico molto vasto: quello che ha prevalso, poi, è stato lo sport, inteso come agonismo, voglia di vincere, impegno e sacrificio. Rappresentiamo lo specchio della nostra bella Italia – ha aggiunto Pancalli rivolgendosi ai molti atleti presenti -. Perché ogni nostro sportivo è portatore sano di valori etici. E la ragione per cui tante persone si sono appassionate alle Paralimpiadi è che ci hanno visto nella nostra normalità”.
E ora spazio allo sport. Quello giocato. Vissuto. Goduto.