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Basket in Carrozzina – Avvio con overtime per Briantea 84 e S.Stefano Marche

Basket in Carrozzina serie A1 – Quando si dice una vera e propria battaglia. E’ così che si può definire la gara, la prima in questa stagione, tra Biantea 84 e S. Stefano Marche terminata all’overtime per 77-72. Ad allungare la gara è stata una tripla di di Andre Bienek che ha chiuso un buon momento per gli uomini di Abes che sono partiti altrochè contratti. Nel primo quarto, gli ospiti hanno affidato molto del proprio gioco alle triple di Tanghe e Hall  portandosi sul 23-11 e poi, a inizio secondo quarto, volando al massimo vantaggio di +16 (12-28). Dentro i due azzurri reduci dalle Paralimpiadi Geninazzi e Damiano e la gara svolta. A cavallo tra il secondo e il terzo quarto, i brianzoli hanno messo a segno 14 punti, passando anche in vantaggio sul 33-30. Con il coreano Dongh Yeon (57,1% dal campo) e con il pericoloso Tanghe, S. Stefano si è tenuta sempre in partita senza mollare il colpo. È di John Hall a 2’ dalla fine il canestro del sorpasso (57-59) e la tripla di Manning a 50’’ pareva aver messo una pietra tombale sulle speranze della Unipol. Nell’overtime, i brianzoli sbagliano meno e vincono.

Sapevamo che S. Stefano sarebbe stata una squadra difficile – ha ammesso il coach della Unipol, Malik Abese purtroppo nel primo quarto abbiamo dovuto fare i conti con la pressione data dall’esordio assoluto in campionato. La cosa positiva è che siamo riusciti a non arrenderci: con Damiano e Geninazzi in campo nel secondo quarto abbiamo rimesso ordine nel gioco e trovato sicurezza, poi tutti hanno dato il loro contributo. Abbiamo ancora margini di miglioramento ma era importante iniziare bene”.

E’ stata una bella partita, molto emozionante – ha commentato l’inglese Sagar, che tra i marchigiani ha ritrovato i compagni di nazionale John Hall (22 punti di cui 12 nell’ultimo periodo) e Lee Manning – è più bello vincere così che con grande distacco, ma il gioco è divertente solo se alla fine si vince. Nel primo quarto abbiamo dovuto prendere le misure, era tutto nuovo per molti di noi e anche l’arbitraggio ci ha disorientato, in Italia fischiano con più severità anche i minimi contatti”.

Il campionato italiano non è mai facile da approcciare – ha spiegato Jacopo Geninazzi, decisivo nel difendere l’area biancoblu – e giocatori che non hanno mai affrontato, hanno bisogno di trovare il ritmo giusto. S. Stefano si è rivelata una squadra molto competitiva, ma sono convinto che quest’anno il livello generale si sia alzato parecchio, non affronteremo mai partite semplici, dobbiamo essere noi a dare di più”.

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